giovedì 6 settembre 2007

La strada del sangiovese

terre di faenzaLe strade che attraversano le “Terre di Faenza” sono armoniose e panoramiche, in un continuo saliscendi tra boschi, calanchi gessosi, verdi colline e splendidi panorami immersi tra viti, ulivi e ginestre. Ottime per escursioni a piedi, in bicicletta, in moto ma anche per giri in automobile alla ricerca di scorci e bellezza architettoniche e della natura. Fra queste strade, però, ve ne è una sicuramente più “gustosa” della altre: è la “Strada del Sangiovese”, Strada dei Vini e dei Sapori delle Colline di Faenza.

La Strada riunisce una settantina di produttori di vino, ristoranti, agriturismo e alberghi ed interessa i comuni di Faenza, Brisighella, Casola Valsenio, Riolo Terme e Castelbolognese, intersecando in successione le valli dei fiumi Marzeno, Lamone, Senio, fino ai confini con la Romagna toscana (il versante romagnolo del Mugello). La “Strada del Sangiovese” collega tra loro anche luoghi di particolare fascino storico e artistico: dalla Faenza rinascimentale e neoclassica con le sue ceramiche artistiche alla quattrocentesca Torre di Oriolo dei fichi, dal suggestivo borgo medievale di Brisighella ai piedi dei suoi tre colli gessosi a Riolo Terme stretta attorno alla sua antica rocca e al suo rinomato centro termale, a Casola Valsenio tra luoghi storici, antiche torri d'avvistamento e pievi romaniche, Castelbolognese con il suo museo all’aperto con le sculture di Angelo Biancini.

Elemento di unione del territorio, oltre alla storia e al paesaggio, sono i sapori delle sue produzioni tipiche e della sua gastronomia. Primi tra tutti i vini con le pregiate produzioni delle DOC di Romagna (Sangiovese, Trebbiano, Cagnina e Pagadebit), delle DOC Colli di Faenza e dell’Albana di Romagna, primo vino bianco ad ottenere la DOCG, che si possono degustare ed acquistare direttamente dai produttori. Ci sono poi l'Olio extravergine di oliva DOP di Brisighella (Brisighello, Pieve Tho, Nobil Drupa), prodotto pregiatissimo e produzione di punta su scala nazionale, lo Scalogno di Romagna IGP.

L’edizione 2007 della Sagra Provinciale dell’Uva di Riolo Terme che si svolge dal 20 al 23 settembre è dedicata all’incontro tra Celti, vino e Romani. Nella Rocca cuore storico di Riolo Terme ci sarà la degustazione guidata dell’arbustum gallicum (il vino dei Celti) e dell’idromiele accompagnati da cornamuse e tamburi. Si potrà assistere alla rievocazione dell’incontro-scontro tra popoli celtici che abitavano la valle del Senio e le legioni romane che avanzavano per la conquista delle terre di Romagna. I Celti, giunti in Italia, rimasero affascinati dagli innumerevoli prodotti agricoli della nostra terra, fino ad allora a loro sconosciuti, e attribuirono al vino una tale importanza da destinarlo alle sepolture di tipo principesco. La Sagra culminerà in una “battaglia” tra le due armate (celtiche e romane) prevista alle ore 21 nell’antica piazza davanti alla rocca. L’arrivo di Bacco, il dio del vino, riuscirà a riappacificare i popoli coinvolgendo tutti i presenti in un grandioso spettacolo.

Sempre in tema di vino, e non solo, l’Hotel Senio di Riolo Terme ha in programma, sabato 22 e domenica 23 settembre, una interessante e gustosa due giorni: In bici… per bacco! Si tratta di un bike-weekend, con pernottamento in hotel e anche visita guidata alla Rocca di Riolo, fra cantine e agriturismo per assaporare alcuni dei prodotti tipici più buoni della Romagna, con itinerari su strada o mountain bike.

Le Terre di Faenza si arricchiranno poi di un altro importante appuntamento dedicato al vino e al prodotto tipico: Enologica in programma a novembre dal 16 al 18 al Centro Fieristico Provinciale di Faenza. Oltre alla parte espositiva e di degustazione di vini e prodotti tipici, il nuovo progetto di Enologica 2007 prevede anche un’area appositamente dedicata alla ristorazione gestita da AIS, dalla cooperativa sociale San Michele che preparerà pasta fresca e piadine, e dalla comunità di San Patrignano che porterà i suoi salumi e i suoi formaggi.

Nessun commento: