venerdì 24 agosto 2007

Allarme psiche adolescenziale

adolescentiIn Italia gli adolescenti tra i 10 e 14 anni sono 2,8milioni.
I disturbi psichici riguardano il 9% dei ragazzi italiani tra i 10 e i 14 anni. Di questi, il 7% (circa 20mila) soffre d'ansia, il 5% (circa 14mila) di disturbo ossessivo-compulsivo, il 9,5% (circa 28mila) ha fobie sociali. Sono i risultati di un'indagine condotta nell'ambito del progetto Prisma dedicato ai disturbi mentali dei ragazzi. Lo studio, il primo del genere in Italia, è stato realizzato dal 2000 al 2005 su un campione di preadolescenti ed è stato reso noto a Firenze in occasione della presentazione del Congresso internazionale della Società Europea per la Psichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza (ESCAP), che è in programma nel capoluogo toscano dal 25 al 29 agosto.

L'obiettivo dell'assise, presieduta dal neuropsichiatra infantile Ernesto Caffo, è quello di affrontare queste sfide grazie ad un'esposizione approfondita delle questioni critiche dei nostri giorni e all'attenta valutazione dei dati a nostra disposizione. Tutto ciò al fine di accrescere la comprensione delle cause e delle conseguenze dei disturbi psichiatrici nei bambini e negli adolescenti, così come di valutare, trattare e prevenire questi disturbi in modo efficace.

È vero che nel 70% dei casi i disturbi hanno origine nella famiglia, ma nel 30% c’è una disattenzione da parte del mondo scolastico. La potenzialmente produttiva collaborazione tra scuola e famiglia lascia spesso spazio ad un vero antagonismo tra le due parti. Inoltre, che l’insuccesso scolastico di un bambino dia il via ad un palleggiarsi le responsabilità è più che frequente, e così genitori assenti, ma allo stesso tempo ambiziosi, e che dunque proiettano sul figlio aspettative molto alte, sognata rivincita rispetto alla propria vita non sempre entusiasmante, accusano apertamente gli insegnanti d’incompetenza, fomentando una sfiducia nella scuola, che bene al bambino non fa. Allo stesso modo, insegnanti a volte demotivati e annoiati, adottano metodi educativi a dir poco obsoleti, metodi che mantengono nel voto o giudizio negativo un’arma, sempre affilata e pronta. Il giovane che sta male diventa spesso una persona che assume farmaci: il 14% (circa 420mila) dei ragazzi assume, a volte non in modo costante, antidepressivi e ansiolitici. Nella scuola dell’obbligo 14 giovani su 100 assumono psicofarmaci.

Sono cifre così alte che ci debbono spaventare e far riflettere. Non possiamo rimanere indifferenti, ma trovare soluzioni da parte di ognuno di noi. Parliamo della futura generazione!!

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