domenica 19 agosto 2007

Ecolampadine: un business da 75milioni di euro per Enel

ecolampadinaAttorno alle ecolampadine che l'Enel distribuisce gratuitamente e pubblicizza come a favore dei cittadini e dell'ambiente, c'è una fitta zona d'ombra e un business per la stessa Enel presieduta da Piero Gnudi.

Una legge del 2004 impone che ai grandi distributori di energia e gas di fare in modo che i propri clienti contengano gli sprechi di kilowatt ed Enel ha scelto di rispettare quest'obbligo, che sta molto a cuore al ministro dello Sviluppo economico Bersani, distribuendo nel triennio 15milioni di ecolampadine.

Per ogni ecolampadina l'Enel paga poco meno di 2 euro, ma ne riceve un contributo di ben 7,2 euro dall'Autorità per l'energia elettrica presieduta da Alessandro Ortis.

Se consideriamo, appunto, che l'Enel ne distribuisce "gratuitamente" (ma in realtà le fa pagare), circa 15milioni in un triennio, da questa operazione ne ricava ben 75milioni di euro, che paghiamo sempre noi.

E l'autority i soldi dove li prende? Naturalmente dalle bollette di tutti indipendentemente dal fatto che l'"omaggio" sia arrivato o meno.

La sostituzione delle lampadini tradizionali con quelle a risparmio energetico permette di risparmiare una quantità notevole di elettricità: i clienti risparmiano, l'ambiente pure e Enel ci guadagna.


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