domenica 16 settembre 2007

Precarie, sottopagate, emarginate da ruoli di vertici

donne politicaEurisper traccia quattro ritratti delle donne italiane impegnate nel mondo del lavoro, che rivelano come la strada, per le donne in carriera, sia ancora in salita.

Nonostante la diminuzione del tasso di disoccupazione femminile (-1,7% negli ultimi cinque anni), solo lo 0,9% delle lavoratrici dipendenti ricopre un ruolo da dirigente: i docenti universitari donne sono l'11%, quelle che arrivano alla carica di rettore il 3%, le parlamentari il 9,9%, le presidenti di sezione di tribunale il 4%. Nessuna ambasciatrice, mentre crescono imprenditrici e libere professioniste, ma appena dello 0,4%.

Le donne spesso si dimostrano meglio preparate dei loro colleghi maschi, ma nei rari casi in cui hanno superato gli uomini in posizioni di prestigio, una sorta di delcassamento sociale ne ha ridimensionato le conquiste, come nel caso dell'insegnamento, che, sostine Eurispes, appena il numero delle donne ha iniziato a crescere è diventato sempre meno appetibile.

L'ostacolo maggiore, per le donne resta la difficoltà di conciliare lavoro e famiglia: un ostacolo in parte aggirato con la predilezione forzata per quelle professioni che permettono una maggiore disponibilità di tempo libero e minori responsabilità (insegnante, maestra, infermiera, etc) e con il ricorso a forme contrattuali atipiche, part time in testa.

Per l'Eurispes, l'Italia detiene un record europeo: quello delle trentenni senza figli né marito che rimangono a vivere con genitori. Le single che vivono da sole in Italia sono il 2,6% delle trentenni, contro il 19,7% della Lettonia, l'11,8% della Francia e l'11,4% di Austria e Svezia. Il modello familiare classico della coppia con figli resiste saldamente e rappresenta la scelta del 72,4% delle trentenni: il 9,3% di loro ha formato un coppia non fertile, un modello in continuo aumento dai primi anni '80 sotto la spinta del successo femminile nel mondo del lavoro, che spesso comporta la rinuncia alla maternità e della crescente età media delle prime nozze.

Nell'attuale legislatura, le donne sono l'11.5% dei deputati e l'8,3% dei senatori. I gruppi a piu alto tasso di rappresentanza femmminile sono i Ds (24,3% alla Camera e 12,3% al Senato) e Rifondazione comunista (36,4% alla Camera), mentre An, Margherita e Ccd-Cdu restano nettamente sotto la media. L'Italia, comunque, è solo al 69esimo posto nel mondo per la presenza di donne al Parlamento, non solo dopo Svezia, Germania e Francia ma anche dopo Congo, Angola, Zimbabwe, Laos e Croazia.

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