domenica 16 settembre 2007

Sempre più donne investono in agricoltura

agricolturaIl mondo agricolo e rurale in genere è sempre stato considerato un universo maschile con alcune definite situazioni in cui le donne avevano mansioni specifiche. Il sistema patriarcale era concentrato nella gestione della famiglia anche allargata e dal governo di una comunità contadina che rappresentava un microcosmo di società.

Oggi molto è cambiato. L’agricoltura è diventato un settore industriale molto ricco e con una gestione manageriale definita e soprattutto le donne investono sempre di più in questo settore. Una presenza qualificata e soprattutto rivolta in ruoli di gestione e direzione di aziende che hanno fatturati in netta crescita.

Attualmente le aziende condotte da donne occupano circa un quinto della superficie agricola nazionale e rappresentano il 30% del patrimonio imprenditoriale agricolo. Una presenza che vede un peso rilevante soprattutto nelle aree meridionali e che è in crescita rispetto ad un trend che, nel suo complesso, continua a subire la perdita di addetti. Le donne in agricoltura sono protagoniste nei processi innovativi, dalla ricerca alla multifunzionalità. Si affermano nelle biotecnologie sostenibili, nei prodotti tipici, nell'agriturismo, nelle fattorie didattiche e sociali. Coniugando innovazione e tradizione sono presenti con risultati straordinari nei grandi settori della filiera agro-alimentare.

La conduzione femminile, pur se caratterizzata dai problemi strutturali comuni all'agricoltura italiana, sta rappresentando un elemento di forte dinamicità. Il sistema di incentivi all'imprenditoria femminile per sostenere il nuovo protagonismo nel comparto agroalimentare, in tutte le fasi della filiera, dalla produzione alla trasformazione, fino alla commercializzazione, ha sicuramente contribuito a questo sviluppo.

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