martedì 12 giugno 2007

Piper Generation

christian de sica festa dei fioriSegnaliamo ai nostri amici baby boomers un bel libro da inserire nella nostra libreria.

Dopo “Beatles dolce vita” e “Perché parliamo inglese se siamo italiani?” editi da Lampi di stampa, Corrado Rizza sceglie il Piper, storico locale romano, attivo dal 1965 come discoteca, sala da concerto, ritrovo per i giovani.

Il volume, quasi interamente fotografico, rivela una straordinaria essenza da "archeologia del modernariato" con un audace incredibile accostamento di testi e fotografie di cui s'ignorava l'esistenza.

II Piper per intere generazioni ha rappresentato un luogo mitico, un sogno ad occhi aperti. Tanti giovani si sono formati musicalmente proprio attraverso l'ascolto dei gruppi musicali del "beat italiano", che si sono esibiti al Piper Club di Roma; rock band ante litteram che si vestivano con le camicie a fiori, si lasciavano crescere i capelli fino alle spalle, si esibivano con i Farfisa, le Fender Stratocaster, gli amplificatori Davoli, si agitavano sul palcoscenico come forsennati. A complessini beat si aggiungevano bellissime ragazze in minigonna, nude look o pantaloni a vita bassa, il gioco era fatto: perché il Piper era anche questo, il più classico degli abbinamenti giovanili: una miscela esplosiva di sesso e rock and roll.

Link: http://www.lampidistampa.it

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