mercoledì 4 luglio 2007

Nonni oggi

nonniIn Italia, secondo valutazioni dell'ISTAT, i nonni sono circa 11 milioni e mezzo, pari al 33,3 per cento dei cittadini che hanno dai 35 anni in su. Sebbene il tasso di natalità nel nostro paese sia tra i più bassi nel mondo, i nonni di oggi sono, in proporzione al numero dei nipoti, assai più numerosi di quanto non fossero trent'anni fa. Molti bambini delle ultime generazioni hanno tutti e quattro i nonni, mentre un tempo era considerata una fortuna averne due. Nella famiglie ricomposte, poi, i nonni possono essere addirittura in esubero..

Un altro fatto nuovo è che oggi, a parità di età, nonne e nonni sembrano meno vecchi di una volta. Sono abituati ai cambiamenti, curano il corpo e l'abbigliamento e, se non sono malati, continuano a condurre una vita dinamica. Guidano l'automobile, salgono su treni e aerei, usano il telefonino, spediscono e-mail e, soprattutto, non pensano di essere vecchi: semmai si considerano degli adulti maturi. Secondo una ricerca del Censis sugli stili di vita, gli ultrasessantenni italiani pongono ai primi due posti per importanza avere una vita attiva (51 per cento) e mantenere rapporti con i giovani e i nipoti (46,1 per cento).

Seguono tenere allenata la mente (45,8), avere una fede religiosa (27,6), essere autonomi (27,5), essere aperti alle relazioni con gli altri (22,2). Questi cambiamenti nella percezione di sé e nell'immagine sociale dell'anziano fanno sì che anche i rapporti con i nipoti siano diversi, improntati a minore austerità e maggiore dinamismo.

Un'altra novità è che se fino a poco tempo fa era quasi esclusivamente la nonna a occuparsi dei nipotini, affiancando la madre nelle cure quotidiane, oggi anche il nonno può spingere una carrozzina e fare il babysitter. Essendo vissuti in un'epoca di radicali e continui cambiamenti, i «nuovi nonni» comprendono le esigenze dei genitori di oggi, e sono più sciolti e disponibili di quanto non fossero i loro padri. Non pensano più di svolgere un ruolo «femminile» se si prendono cura dei piccoli, ma devono sentirsi autorizzati a farlo. Questo concetto può sembrare strano, tuttavia gli uomini devono essere incoraggiati, altrimenti tendono a restare sullo sfondo e a non entrare in scena.

Mente&Cervello, giugno 2007, n. 30

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