mercoledì 15 agosto 2007

Buon Ferragosto

ottaviano augustoNel mese di agosto venivano raccolti i cereali e quindi nell’antica Roma si festeggiava la fine dei principali lavori agricoli, gli stessi animali da tiro (cavalli, asini e muli) si godevano la giornata di riposo, bardati con fiori e i lavoratori ricevevano una mancia dal padrone, gratifica che nel Rinascimento venne resa obbligatoria per decreto pontificio e chissà che l’attuale tredicesima non ne sia la moderna derivazione…

In diverse date di agosto si festeggiavano varie divinità: Diana Aventina, dove servi e padroni si recavano al tempio Aventino e poi nei boschi per un pic nic; il dio Volturno, che faceva mietere i frutti; Portuno, il dio dei porti; Giano, il dio che guarda al passato e al futuro; le Vinali Rustiche dedicate a Venere; Conso, dio dei raccolti; Openconsiva, dea dell’abbondanza agricola.

Poi nel 18 a.c. Ottaviano Augusto raggruppò tutti questi festeggiamenti in un’unica festività alle Calende del mese sestile, l’anno romano iniziava a marzo e pertanto il sesto mese era agosto, e fu chiamata “feriae Augusti”, che significa “riposo di agosto” da cui il nostro Ferragosto.

In quel periodo hanno origine le processioni con i carri di donativi, i covoni, le conche offerti ai santuari fuori dell’abitato, dove la religione cattolica ha poi sostituito i primitivi altari con quelli consacrati all’Assunta e San Rocco. Da queste cerimonie ataviche derivano anche quei riti notturni, i fuochi, i canti, i balli davanti ai santuari, al suono inquietante dell’antico tamburo di capra.

Fortemente radicata nella tradizione pagana, la festività del Ferragosto fu poi riciclata dalla Chiesa, che, come per altre feste pagane, provò prima a sopprimerle per poi ammantarle di cristianità. L’impronta religiosa della festività si fa sentire nelle tante processioni religiose che si svolgono un po’ ovunque. Solitamente la statua della Madonna viene portata in processione attraverso le stradine dei centri storici, sul mare, tra colori, suoni, fuochi e balli notturni sotto i cieli stellati del folklore regionale.

Il 15 di agosto per la Chiesa, ricorre la festività religiosa dell’Assunzione della beata Vergine Maria: un antico culto importato dall’Oriente bizantino probabilmente nel VI-VII secolo, e la cui origine è parzialmente misteriosa. Infatti l’avvenimento che viene commemorato non è ricordato nei Vangeli canonici ma solo in alcuni apocrifi (non riconosciuti cioè dalla Chiesa cattolica come ispirati da Dio stesso): si tratta della morte della Vergine, che sarebbe stata preannunziata da Cristo stesso alla madre con tre giorni di anticipo.

Nessun commento: