mercoledì 19 settembre 2007

Mastella non ha fiducia nella Giustizia!?

clemente mastellaIl ministro di Giustizia Clemente Mastella nel suo blog dice di non aver mai ricevuto la lettera di Daniele Pellicciardi. Premesso che non credo affatto che la sua segreteria non abbia sottoposto la lettera in questione, ora però che è venuto a conoscenza della lettera, a lui indirizzata, del figlio dei coniugi di Gorgo al Monticano massacrati con ferocia bestiale da due criminali (di cui uno uscito grazie all’indulto), dovrebbe essere pronto per dare una risposta e renderla nota a tutti noi, curiosi di conoscerla.

Mastella afferma tra l’altro che è sua convinzione (certo solo sua e chi altri la condivide?!) che non è l’indulto in sé che crea nuovo dolore e che tali drammi non possono essere strumentalizzati a fini politici. Ma quali sarebbero per lui questi fini politici? Potrebbe essere preciso? (o soffre di manie di persecuzione).

Dice ancora: “…molte persone sono libere grazie al provvedimento del Parlamento ed hanno intrapreso una seria strada di reinserimento nella società” (o nella criminalità ndr). Questa è una “balla spaziale”, infatti come fa ha sapere già, a così poco tempo, del reinserimento di questi “molti”, forse che la sua segreteria si è presa a cuore il futuro dei detenuti liberati? E come mai una segreteria così “solerte” ha perso o non ha ricevuto la lettera in questione?

Un ministro non si può permettere di appellare nessun cittadino “delinquente senza cuore” o “uno che mangia il cuore degli altri” perché oltre ad essere, come dice Di Pietro, una caduta di stile (ma siamo sicuri che ne abbia?) è una intimidazione non supportata da alcun fatto specifico.

Mastella che è il ministro della Giustizia non ha fiducia dei suoi giudici e nella stessa Giustizia da lui amministrata quando afferma che: “…molti sono inoltre i casi di detenuti ingiustamente che hanno beneficiato della misura decisa”. Cosa sta a significare ingiustamente?

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