giovedì 18 ottobre 2007

Storace indagato

Il guardasigilli Clemente Mastella ha firmato l'autorizzazione a procedere così la procura di Roma potrà indagare su Storace per il reato di offesa all'onore e al prestigio del capo dello Stato.

A fronte di questa decisione hanno scatenato un putiferio politico Forza Italia, An, Udc e i seguaci di Storace raccolti sotto "La Destra". Queste forze in maggior parte non avevano espresso alcun giudizio sull'atto arrogante, prepotente e sconsiderato del senatore nei confronti di Napolitano.

Ora hanno da ridire e attaccano pesantemente Mastella, che questa volta (una delle poche) ha preso una giusta decisione, anche se finirà, come sempre, tutto come una bolla di sapone. Ma che politica è questa? Possibile che si debba sempre prendere una posizione contraria, a tutti i costi, opposta alla propria corrente di appartenenza? E trasformare tutto sempre in lotta politica con gli avversari.

A conferma di quanto asserisco, Sandro Bondi non definisce questo come "atto dovuto", ma di "atto politico del tutto fuori dalla prassi che rarissimamente, e mai negli ultimi anni (non c'è da farsene un vanto n.d.r.), ha visto concedere una simile autorizzazione per un reato d'opinione"

E vi sembra un buon motivo!?

Ci deve pur essere una prima volta e questo, a mio avviso, dovrebbe seguire una pena esemplare proprio perché nessun altro in seguito si possa permettere fatti simili.

Storace, come sua consuetudine, prova a ricattare le istituzioni affermando che : "Io mi farò processare (perché ha facoltà a non farlo? n.d.r.) e se quelli del mio blog (simpatizzanti de "La Destra" di chiaro stampo fascista n.d.r.) si autodenunciassero allora si dovrà fare un maxi processo".

E chi se ne frega, vorrà dire che le condanno saranno molte e peseranno sulla fedina penale di ciascun adepto.

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