giovedì 25 ottobre 2007

Tutela dal fumo passivo

fumo passivoA conclusione della quarta Conferenza europea ”Tabacco o Salute 2007”, tenutasi a Basilea, più di 500 esperti provenienti da 62 nazioni hanno rivendicato una coerente tutela dal fumo passivo.

Locali chiusi accessibili al pubblico devono essere introdotti senza eccezioni come quelli dei locali per fumatori. Essi ottengono tra i fumatori perfino un grande consenso. In Norvegia, dal giugno 2004, tutti gli ambienti di lavoro compresi i ristoranti e i bar, sono liberi dal fumo e non sono previsti i locali per i fumatori.

Un punto centrale della discussione durante la conferenza verteva, inoltre, sui diversi effetti del consumo di tabacco nei fumatori e nelle fumatrici. Le fumatrici presentano una reazione più forte alla nicotina, le sostanze contenutenel fumo del tabacco provocano al corpo delle donne maggiori danni rispetto aquello degli uomini e in futuro, si dovrà tenere maggiore conto di questediversità, dovute al sesso, nella ricerca sul tabacco e nella ricerca sullaprevenzione dall'uso del tabacco.

In merito al dibattito riguardo ai tabacchi lavorati senza combustione gliesperti si sono trovati uniti su due punti: da un lato i regolamenti legislativisono un presupposto, affinché i tabacchi lavorati senza combustione contenganoil minimo possibile di sostanze nocive. Dall'altro lato, si deve evitare cheancora più persone diventino dipendenti dalla nicotina, nel caso che i tabacchilavorati vengano autorizzati nel mercatoeuropeo.

In conclusione della conferenza europea gli esperti dei cinque continenti hanno preteso, oltre alla tutela coerente dal fumo passivo, anche un aumento delle tasse sul tabacco.

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