sabato 19 gennaio 2008

Inceneritori: quanta confusione e quale verità

discaricaIl sostituto procuratore di Terni, che si sta occupando dell’inchiesta sull’inceneritore municipale, afferma che. “..nel momento in cui formulo questa ipotesi è perché proprio gli accertamenti tecnici hanno fornito dati piuttosto allarmanti” ed ha firmato nove avvisi di garanzia a carico del Sindaco Raffaelli e dei vertici della ASM, che gestisce l’impianto. Negli avvisi di garanzia si avvisa il reato di disastro ambientale.

A Montichiari vengono tumulate le ceneri e le polveri del megainceneritore di Brescia, portato a modello (sembra invece essere un inceneritore per rifiuti tal quali) e peraltro condannato perché le ceneri residue sono solo il 30% della materia bruciata mentre il 70% origina grandissime quantità di polveri (trattenute da filtri) altamente tossiche. Tali polveri necessitano di essere conferite in discariche speciali con altissimi costi di gestione.

Questa enorme produzione di articolato fine ed ultrafine (di notevole pericolosità) non ha, ha tutt’oggi, limiti di legge, adeguati sistemi di filtraggio e controlli!

Ma allora ci chiediamo:
- A cosa servono gli inceneritori?
- Non è che stiamo (come in tante altre situazioni) realizzando impianti obsoleti ancora prima di metterli in funzione?
- A chi giova questa situazione di confusione, cattiva informazione e qual è la verità?
- Perché il governo non costituisce una commissione “super partis” tipo la Disposal Services Authority (Autorità per i servizi di smaltimento) del Regno Unito?
- E perché i media poco si occupano di tale situazione e non informano l’opinione pubblica di questo stato di cose?
- Perché i nostri politici (destra, sinistra e centro) non si guardano in giro (fuori dall’Italia) e si rendono conto di come le altre Nazioni sono in grado di risolvere il problema?

Pensare di risolvere il problema costruendo megainceneritori, con un ulteriore sperpero di danaro pubblico, vuol dire favorire, ancora una volta, enormi illeciti interessi e non tenere in alcun conto la salute.

L’Italia, grazie al CIP 6, il quale prelieva le risorse direttamente dai cittadini, è l’unico Paese in europa che prevede sovvenzioni pubbliche per gli impianti di incenerimento!

Nel Regno Unito il Ministero della Difesa, Disposal Services Authority (Autorità per i servizi di smaltimento) in collaborazione con l’Office of Governement Commerci Buying (Ufficio Soluzioni per gli acquisti per il commercio statale) e i Regional Centres of Excellence (Centri Regionali di eccellenza) stanno realizzando una serie di eventi itineranti che affronteranno il problema della sostenibilità e la direttiva sullo smaltimento delle apparecchiature elettriche ed elettroniche, presentando una nuova soluzione tecnologica (e non obsoleta, politico intenda) per lo smaltimento dei rifiuti (Plasma Converter).

Il Plasma Converter System distrugge i rifiuti (in modo sicuro ed economico) anche pericolosi e letali e ne converte in prodotti utili e preziosi. Distrugge in modo sicuro ed irreversibile i rifiuti solidi urbani, i rifiuti organici (scarti di cucina ed avanzi di frutta, verdura, alimenti, fondi di caffè, ecc), ed inorganici (minerali, plastica, vetro, metallo, ecc), solidi, liquidi e gassosi, i rifiuti pericolosi e non pericolosi, i sottoprodotti industriali, i rifiuti elettronici, i rifiuti medici, i rifiuti chimici industriali, e altri rifiuti speciali, trasformandone molti in prodotti utili che possono comprendere metalli e gas di sintesi, produzione di “energia elettrica verde”, carburanti alternativi GTL (Gas to Liquid) quali metanolo e alcol sintetico, idrogeno.

Ascoltate gente, ascoltate: naturalmente tutti questi prodotti sono vendibili!

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